Solo le persone buone non puzzano, i santi forse profumano

10 febbraio/11 marzo 2021

Aperto ogni giovedì dalle 16 alle 19 SOLO su appuntamento con ingresso contingentato.

Prenotazione obbligatoria tramite mail a info@khlab.it entro le ore 19 del giorno precedente.

Specificare orario desiderato.

 

In stato di allerta.
È così che le opere di Lorenzo Modica pretendono di essere esperite. Come sirene ci ammaliano da lontano, cullandoci placidamente fino ad addomesticarci, ed è solo avvicinandoci che rivelano la loro componente inaspettatamente aggressiva, perturbandoci con la loro dissimulata violenza. Il contrappeso di difformità e distanze è dosato con incalzante ritmicità, alternando
l’aggressione dello spazio con la concessione di intervalli di quiete. L’ambiente che ne deriva è un luogo concettuale di riflessione, una totalità allestitiva il cui risultato finale ci viene consegnato dualmente come potere collettivo e come forza delle singole opere, dialogo d’insieme e plurimi monologhi intessuti dall’uso delle stratificazioni materiche. Le differenti tecniche di sovrapposizione scandiscono una convergenza di entità incongruenti, una convivenza apparentemente pacifica che provoca un attrito sommesso ma risonante. Lo spazio generato dall’urto è essenzialmente sospeso e visioni opache emergono in un alternativo occultamento e svelamento delle forme, aumentandone l’intrinseca tensione erotica. Elementi esplicitati con esattezza e precisione attraverso frammenti di disegno e spray si alternano a porzioni in cui la messa a fuoco scompare progressivamente fino alla totale rarefazione. È la ricerca dell’instabilità della forma a determinare nelle opere di Lorenzo un placido galleggiamento dei segni: ammorbidendo ogni fissità, essi fluttuano nello spazio, aggrappandosi e impigliandosi alla costruzione della griglia, contraddetta e sabotata dalla sua struttura spirituale.
È proprio
nell’atto destabilizzante che l’artista instaura la trattativa con il proprio spettatore. La forza immaginifica delle opere di Modica viene attivata da un linguaggio ricco di allusioni e rivelazioni che suggerisce una riflessione sull’immaginario collettivo e privato su temi come la lussuria, il potere, la violenza e la moralità. Lorenzo attua una decostruzione che gli consente di scomporre la realtà in frammenti, mescolando linguaggi diversi e dando origine a un agglomerato eterogeneo ma intrinsecamente intatto nelle singole unità compositive. Le opere meravigliosamente mutevoli che ne derivano sono creazioni proprie di un’arte svincolata che ci richiede un dibattito attento e una totale immersione. L’artista si pone come membrana permeabile del mondo, le sue opere ci sottraggono dal torpore sollecitandoci e mettendoci in guardia, distruggendo così ogni nostro automatismo.

Beatrice Benella

Saranno presenti in mosta testi di

Beatrice Benella,  Arianna Paragallo, Ruggero Savinio, Chiara Traversaro

Sponsor Tecnico:

KH STAFF:

Lorenzo Cappella – Luca Di Gregorio – Giulia Di Pasquale – Alice Papi –  Francesco Politano

KH Angels: Beatrice Levorato – Giulia Romolo – Emma Sartori 

Installation View – PhotoCredits: Giorgio Benni

Installation View – PhotoCredits: Giorgio Benni

Installation View – PhotoCredits: Giorgio Benni